giovedì 26 luglio 2007

Momenti di Gloria (Prima Parte)



Che dire? Sono rimasto l'unico autore e, a quanto pare l'unico lettore del blog. Chi, da piccolo, non ha mai sognato di finire sull'album delle figurine "Calciatori" edito da Panini? Qualcuno di noi c'è andato molto vicino, guardate qui!!! Lo sguardo non è dei più rassicuranti, ma è sempre lui, il Marco nazionale, l'uomo che più di tutti è stato un faro nella nebbia per noi eterni bambini in cerca della nostra isola, il solo a diventare dirigente all'età di 23 anni con le scuse dell'amministratore delegato...."Mi scusi Dottore, ho proposto in consiglio di inserire un altro amministratore delegato, ma sembra che non si possa."...l'inventore della "bazza"...."se non riesci a fare qualcosa chiedi al Mala, sicuramente conosce qualcuno"....Mala siamo orgogliosi di te!

.....attenzione però, la rubrica "Momenti di Gloria" non finisce qui....qualcun'altro ha raggiunto queste vette....alla prossima puntata.

8 commenti:

Pesco ha detto...

Mi ricordo di Gastone quando si confondeva in mezzo alla plebe e cucinava la pasta a me e al Ragu nel bunker di via Saragozza. Adesso signor arbitro mi tocca darle del LEI?

andrea ha detto...

fantastico.

Alessandro ha detto...

Che dire? Io sono commosso. Grandissimo Mae. Forse dovremmo creare una categoria "foto dell'anno". Ma segnalo che sul finire degli anni '80 (massimo primi '90) io ricordo di aver visto una pubblicità di biciclette o qualcosa di simile con il mega dirigente protagonista. Chissà se qualcuno si ricorda l'episodio. Quell'immagine oggi non avrebbe prezzo.

andrea ha detto...

bravo Ragu, ricordo un libretto con il mega dirigente che publicizzava bici e accessori, se non sbaglio in una foto aveva anche il caschetto da ciclista oltre ai pantaloncini super attillati: sorriso a 56 denti, come sempre...
bisognerebbe proprio trovarlo

Mae ha detto...

Mi manca il Mala versione modello, forse sua madre ne ha tenuta una copia, sarebbe uno scoop incredibile!!!

Anonimo ha detto...

il Mala è un mio discepolo: sempre una parola buona per tutti, un sorriso rassicurante, mai una bestemmia. Proverbiali le sue imprecazioni: per evitare anche solo di avvicinarsi alla bestemmia non diceva come altri "zio cane" o "zio porco" ma "zio zio", quasi che fosse più scandaloso dire "perdindirindina".
Peccato per quella parlata così veloce che, come quella del fratello maggiore, tende ad eliminare le vocali producendo suoni incomprensibili che richiamano la prima parte di un codice fiscale (mi chiamo mrc mlgut)
Carlo P.

Capo ha detto...

Nella foto il Mala ha lo stesso sguardo di Chikatylov il mostro di Rostov, di Chiatti e di Carretta.

Anonimo ha detto...

a me ricorda invece lo sguardo del mago Salamini una volta che ad un programma di Chiambretti ha cercato di ipnotizzare un lama chiuso in un recinto. Il Lama non si è fatto ipnotizzare ad anzi ha sputato addosso a Salamini, al che quest'ultimo ha detto a microfoni aperti "la vacca adtomadar".